Andrea Tomiolo Consulente Finanziario

AFFRANCAMENTO 2023: CONVIENE? SCOPRIAMOLO INSIEME

AFFRANCAMENTO 2023: CONVIENE? – SCOPRIAMOLO INSIEME

Con la Legge di bilancio 2023, il Governo ha introdotto la possibilità di “affrancare” i redditi di capitale e i redditi diversi maturati al 31 dicembre 2022 da investimento inOICR (fondi e ETF) o Assicurazioni sulla vita (ramo I e V), attraverso il versamento di un’imposta agevolata.

Tradotto in parole semplici, puoi decidere di anticipare il pagamento delle imposte con aliquota agevolata del 14%, sulla differenza positiva tra il valore delle quote o azioni al 31 dicembre 2022 e il loro valore di acquisto.

Lo Stato, che ha bisogno di incassare, preferisce un 14% subito anziché un 26% “domani” (in alcuni casi 12,50% attenzione!)

COSA SUCCEDE ALLE MIE QUOTE E AI PREZZI DI CARICO?

Se decidi di aderire all’ affrancamento verrà aggiornato il tuo attuale prezzo di carico fiscale con il valore delle quote o azioni degli OICR alla data del 31/12/2022.
Quindi in caso di futura liquidazione delle stesse quote, il calcolo per determinare un’ eventuale plusvalenza o minusvalenza, andrà fatto secondo questo nuovo valore di carico e tassato con aliquota ordinaria al 26% o 12,50%.

Le plusvalenze generate dall’affrancamento non possono essere compensate con le minusvalenze pregresse.

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I TERMINI (SCADENZE) PER L’ ADESIONE

L’ adesione scade il 30 giugno 2023 e per formalizzarla devi rivolgerti al tuo intermediario presso il quale hai acceso il deposito titoli.
Lo stesso intermediario, se sei in Regime Amministrato si occuperà di effettuare il versamento delle imposte entro il 16 settembre 2023 addebitando il tuo conto corrente.

Se hai optato invece per il Regime dichiarativo devi rivolgerti al tuo commercialista.

CHI PUO’ ADERIRE ALL’ AFFRANCAMENTO

Tutti i soggetti al di fuori dell’esercizio di una attività di impresa commerciale:

Attenzione: devi essere in possesso delle quote o azioni di OICR sia alla data del 31/12/2022 sia alla data dell’esercizio dell’opzione.

Non è previsto l’esercizio dell’opzione per gli OICR detenuti nelle gestioni patrimoniali per i quali sia stata esercitata l’opzione per il regime fiscale del risparmio gestito (infatti le Gestioni Patrimoniali già scontano un’ imposta sul maturato al 31/12 di ogni anno).

CHE PRODOTTI FINANZIARI POSSO AFFRANCARE?

E’ inoltre consentito portare in affrancamento i redditi dipendenti dai contratti di assicurazione sulla vita e di capitalizzazione, polizze di ramo I (c.d. gestioni separate) e le polizze di ramo V (c.d.contratti di capitalizzazione).

E’ consentita infine entro il 15/11/2023, la possibilità di affrancare le partecipazioni in società quotate e non quotate, in società negoziate in mercati regolamentati e in sistemi multilaterali di negoziazione.

L’aliquota agevolata è questa volta del 16% applicata sul controvalore delle partecipazioni, calcolate come la media dei prezzi rilevati nel mese di dicembre 2022 (non quindi come differenza tra il prezzo al 31/12/2022 e il prezzo di acquisto).

Per aderire a questa ultima opzione è necessario rivolgersi al commercialista che potrà consigliarvi per il meglio secondo la vostra posizione fiscale. E’ infatti prevista la possibilità di rateizzare il pagamento dell’ imposta sostitutiva agevolata in massimo 3 rate annuali con interessi al 3% annuo.

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CONVIENE ADERIRE ALL’ AFFRANCAMENTO?

La risposta come avrai capito dalle prime righe è “DIPENDE”.

Ogni scelta è assolutamente da riportare al proprio portafoglio investimenti e a come è costituito, inoltre ti dico subito che molto probabilmente non ti converrà aderire se:

– Hai iniziato ad investire nel 2022 ( per effetto del mercato al 31.12.2022 su base annua pochi investimenti hanno registrato performance positive).

-Nel tuo portafoglio hai percentuali importanti di titoli di Stato non ti converrà pagare il 14% in luogo del 12,50% che è l’aliquota ordinaria di cui godono già questi strumenti.

Attenzione questo non vuol dire avere investito solo in singoli BTP, BOT, CCT ma vale anche per OICR (fondi, ETF) che investono in titoli governativi ovvero le gestioni separate delle polizze
Ramo I e Ramo V che di solito investono prevalentemente in titoli di stato italiani o assimilabili.

ALCUNI ESEMPI NUMERICI PER CAPIRE MEGLIO

Iniziamo rapportando l’ imposta agevolata al 14% a quella ordinaria al 26% per scoprire il “rapporto di convenienza”

14 : 26 = 0,5384 → 53,84%

quindi per avere convenienza ad aderire all’ affrancamento, il valore delle quote alla data odierna dovrebbe essere superiore almeno al 53,84% rispetto al valore delle stesse quote al 31/12/2022.

A titolo di esempio qui sotto trovate una breve simulazione:

CONCLUSIONI

Come abbiamo visto, la convenienza all’ affrancamento è da valutare attentamente caso per caso.
Potrebbe rivelarsi un’importante opportunità fiscale per i tuoi investimenti ma va valutata attentamente assieme ad un consulente finanziario e/o di un commercialista.

Ricorda che in caso di investimenti a lungo termine solitamente si cerca di posticipare il più possibile la tassazione delle plusvalenze, in modo da non ridurre in alcun modo il capitale investito (per pagare le tasse) e lasciare “lavorare” l’interesse composto.

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